L’INPS ha comunicato le modalità di svolgimento e la tempistica relativa al processo di verifica dell’esistenza in vita, con riferimento agli anni 2025 e 2026, che interesserà tutti i beneficiari di prestazioni pensionistiche riscosse all’estero.
Si trasmette la predetta comunicazione nella quale è descritta in modo dettagliato tutta la procedura di accertamento (messaggio INPS n. 890 del 13/03/2025).
Si precisa che la campagna di verifica avrà luogo in due distinte fasi:
– la prima prevede uno svolgimento dal 20 marzo 2025 al 15 luglio 2025 e riguarderà i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi;
– la seconda, avverrà dal 17 settembre 2025 al 15 gennaio 2026, interessando invece i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.
Citibank N.A. avvierà tale campagna di verifica con la spedizione della lettera esplicativa e del modulo standard di attestazione ai pensionati residenti in Paesi compresi nella prima fase della verifica 2025-2026. Nel consigliare di leggere attentamente l’intera comunicazione, si segnala, in particolare, il paragrafo 4.
Nel caso in cui il pensionato si trovi in stato di infermità fisica o mentale, o risieda in istituti di riposo o sanitari pubblici/privati, o ancora sia affetto da patologie che ne impediscano gli spostamenti o di soggetti incapaci o reclusi in istituti di detenzione, è necessario contattare il Servizio di supporto di Citi, che renderà disponibile il modulo alternativo di certificazione di esistenza in vita. Al riguardo, si attira l’attenzione sul paragrafo 5, punto A.2).
Si ricorda che è possibile usufruire del servizio di videochiamata, modalità supplementare e non sostitutiva, per completare il processo di verifica dell’esistenza in vita dei pensionati che avessero difficoltà a procedere nelle modalità standard previste, previo invio del modulo debitamente sottoscritto allegando copia di un documento in corso di validità con le generalità corrispondenti a quelle del pensionato. Chi non avesse ricevuto il modulo, come da messaggio INPS, deve contattare il servizio CITI per un nuovo invio.